José Doroteo Arango Arámbula è un proprietario terriero messicano, anche se non c’è nulla di più distante dal tipico latifondista messicano dei primi anni del Ventesimo Secolo. La fattoria gli è stata assegnata dallo stato messicano, perché José Doroteo è stato generale, anche se di un esercito non proprio regolare.
Il 10 di luglio del 1923 va a Parral, città del Chihuahua nel nord del Messico, accompagnato da due uomini di scorta. Va a fare il padrino di battesimo del figlio di un suo uomo. Decide di trattenersi anche qualche giorno in più, perché a Parral c’è Manuela Casas, una donna con cui José intrattiene una relazione.
Il 20 Luglio 1923 riparte in auto verso Canutillo, dove c’è la sua fattoria. Ma non ci arriverà mai. Mentre l’auto esce da Parral, si sente un grido: “Viva Villa”. È il segnale convenuto, parte una raffica di colpi dalle finestre del paese verso l’auto.
Muore il suo segretario personale, e muoiono anche altri due passeggeri. Muore anche José Doroteo Arango Arámbula, che però il mondo conosce con un altro nome: Francesco Villa, detto Pancho.
La musica di questa puntata
Per approfondire:
- Rafael F. Muñoz, Viva Pancho Villa! su GoodBook.it
- John Reed, Messico in fiamme. La rivoluzione sudamericana vissuta e raccontata al fianco di Pancho Villa ed Emiliano Zapata su GoodBook.it